Alcuni ricercatori ssociati al Clinical Research Division, Korea Institute of Oriental Medicine, Daejeon (Corea del Sud) si sono posti l’obiettivo di esaminare sistematicamente i dati relativi ai parametri farmacocinetici e farmacodinamici del warfarin quando assunto assieme a piante medicinali. Hanno quindi effettuato ricerche su database biomedici (inclusi PubMed, Embase e Cinahl) allo scopo di identificare gli studi clinici che hanno valutato e documentato queste interazioni. Due revisori hanno selezionato ed estratto i dati, indipendentemente l’uno dall’altro.

Uno studio sulle interazioni fra piante medicinali e warfarin ha esaminato dati relativi ai parametri farmacocinetici e farmacodinamici del farmaco quando assunto assieme a fitoterapici
Uno studio sulle interazioni fra piante medicinali e warfarin ha esaminato dati relativi ai parametri farmacocinetici e farmacodinamici del medicinale quando assunto assieme a fitoterapici

Il rischio di errori sistematici bias e la qualità dei report sono stati valutati in modo indipendente dai due revisori, che hanno utilizzato gli appositi strumenti metodologici della Cochrane e le linee guida Consort (Consolidated Standards of Reporting Trials).

Sul piano metodologico, un elemento chiave che attiene ai risultati è il «reporting», ovvero la valutazione della completezza delle informazioni che devono essere riportate nel report che descrive i risultati di uno studio. Consort prevede e richiede che gli studi dettaglino 37 voci, quindi, se per esempio uno studio ne riporta 20 su 37 ottiene un punteggio del 54,1%; o ancora, se si analizzano più studi, se 23 su 27 riportano una certa voce (delle 37) si ottiene un punteggio di 85,2% per quella voce.

La ricerca ha portato all’individuazione di 9 studi clinici controllati e randomizzati che hanno soddisfatto i criteri di inclusione adottati nella ricerca. Dalla valutazione qualitativa è merso che la maggior parte degli studi presentava problemi in quanto a bias e qualità. Utilizzando lo strumento Consort, le percentuali di reporting per le diverse voci variavano dal 36,5% al 61,5% e la percentuale media per tutte le voci era del 45,6%.

Risultati dello studio sulle interazioni fra piante medicinali e warfarin

L’analisi dei dati ha comunque restituito le seguenti evidenze:

  • iperico ed echinacea influenzano i parametri farmacocinetici del warfarin;
  • ginseng, zenzero, aglio e cranberry non hanno esercitato effetti significativi sui parametri farmacocinetici;
  • il ginseng americano ha alterato i parametri farmacodinamici;
  • iperico, ginseng, ginseng rosso coreano, ginkgo, zenzero, aglio, aglio invecchiato ed echinacea non hanno alterato in modo significativo i parametri farmacodinamici;
  • studi sul ginkgo e sul cranberry hanno restituito risultati contrastanti, rispettivamente rispetto ai parametri farmacocinetici e farmacodinamici;
  • in tutti gli studi, l’incidenza degli eventi avversi è stata bassa e non sono stati segnalati eventi avversi maggiori.

Gli autori osservano che non è stato possibile ottenere risultati forti a causa della ridotta qualità metodologica degli studi, della diversa composizione dei preparati testati e di altre variabili. Ulteriori studi sono necessari per verificare questi risultati che, comunque, possono esser utili per adottare misure precauzionali per chi assume farmaci salvavita come warfarin.

Choi S, Oh DS, and Jerng UM. A systematic review of the pharmacokinetic and pharmacodynamic interactions of herbal medicine with warfarin. PLoS One. 2017;12(8):e0182794.