Il glutine è davvero dannoso per tutti? 

A questa domanda hanno cercato di rispondere i ricercatori delle Università di Sheffield e Reading, nel Regno Unito, che hanno condotto uno studio per valutare gli effetti del glutine in soggetti sani, senza intolleranze o sensibilità alla sostanza.

Il team ha reclutato 28 soggetti di età superiore ai 18 anni, senza precedente diagnosi di celiachia o sensibilità al glutine. Per due settimane i partecipanti hanno seguito una dieta gluten-free; al termine del periodo sono stati sottoposti a una serie di analisi per valutare la presenza di sintomi quali dolore addominale, reflusso, indigestione, diarrea, stipsi. Successivamente, i soggetti sono stati suddivisi randomicamente in due gruppi di studio, a cui sono stati consegnati sacchetti di farina da consumare due volte al giorno per due settimane: al gruppo di studio è stata data farina, per un apporto complessivo di circa 14 grammi di glutine, mentre al gruppo di controllo sono stati somministrati sacchetti di farine prive di glutine (patate, riso, tapioca).

Al termine dello studio – durato complessivamente circa un mese, da dicembre 2015 a gennaio 2016 – i soggetti che avevano assunto farina contenente glutine non hanno riportato alcuna sintomatologia correlata, rispetto al gruppo di controllo. La brevità della sperimentazione e il ridotto numero di partecipanti suggerisce cautela: i risultati dovranno essere verificati in altri studi più ampi e di durata maggiore.

La sperimentazione quindi, ha evidenziato che l'assunzione di glutine non genera sintomi in soggetti non celiaci e non sensibili, smentendo la corrente di pensiero secondo cui il glutine sia dannoso per tutti, e che spinge molti individui ad acquistare prodotti gluten-free, ritenendoli più "sani". Secondo una ricerca di mercato condotta in America, circa la metà delle persone che consumano prodotti senza glutine non ha ricevuto diagnosi di celiachia o sensibilità al glutine e circa i due terzi di costoro si dice certo che gli alimenti senza glutine siano più sani.

Eliminare di propria iniziativa il glutine dal proprio regime alimentare, quindi, può risultare addirittura dannoso in soggetti sani: in caso di dubbio è necessario confermare l'eventuale celiachia o sensibilità all'allergene, evitando di eliminarlo di propria iniziativa per seguire la moda del momento.

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