Il Sesamum indicum è una pianta originaria di India e Africa oggi coltivata soprattutto in India, Cina e Birmania per le proprietà dei suoi semi oleaginosi. Questi sono ricchi in acidi grassi polinsaturi, tra cui Omega-3 e Omega-6, proteine, vitamina E e lignani, oltre a calcio e fosforo, tutte sostanze che possono avere effetti positivi sulla nostra salute. In particolare, alcuni studi hanno recentemente associato questi semi ad alcuni effetti di interesse medico, tra cui quello antiossidante, antipertensivo e ipolipidemico, con in più la capacità di ridurre il senso di fame. L'assunzione di sesamo è inoltre spesso consigliata per l'uptake di calcio e il contrasto all'osteoporosi.

Questi piccoli semi dalla forma schiacciata sono parte integrante di molti piatti etnici e vengono oggi utilizzati come ingrediente culinario in tutto il mondo, soprattutto per la realizzazione di piatti vegetariani e vegani. Uno dei derivati più noti dei semi di sesamo è la tahina, tipica della cucina mediorientale, ed è quindi diffusa in Grecia, Turchia, Nord Africa e Vicino Oriente. Si tratta di una salsa composta esclusivamente da semi e olio di sesamo.

Un recente studio greco ha esaminato gli effetti di questo preparato sulla fisiologia di individui sani, in particolare su 28 uomini sovrappeso con un BMI medio di 25.81 kg/m2. I partecipanti sono stati inizialmente sottoposti a un esame del sangue per fornire dati di partenza e a una serie di verifiche mediche, in particolare su pressione sanguigna, frequenza di pulsazione, parametri emodinamici e funzione endoteliale; 12 ore dopo hanno assunto 50 g di tahina e, dopo altre 4 ore, si sono sottoposti a un ulteriore esame ematico e a un secondo giro di controlli. Il confronto dei dati tra il prima e dopo pranzo evidenziano alcune correlazioni tra l'assunzione di tahina e il miglioramento di alcuni parametri fisici, in particolare della pressione sanguigna e della frequenza di pulsazione che tendono ad abbassarsi.

Gli autori hanno poi osservato anche un incremento di trigliceridi nel siero sanguigno e della dilatazione flusso-mediata, a indicare una maggiore reattività dell'endotelio. In altre parole, sembrerebbe che la tahina sia in grado di ridurre la pressione sanguigna e migliorare la funzione endoteliale. Gli autori suggeriscono quindi che la tahina sia utilizzata come snack al posto di altri prodotti con un profilo lipidico meno interessante.

Fonte:

  • Sakketou, EK.I., Baxevanis, G.K., Tentolouris, N.K. et al. "Tahini consumption affects blood pressure and endothelial function in healthy males". J Hum Hypertens (2021). https://doi.org/10.1038/s41371-021-00624-2