Portulaca oleracea fra utilizzi tradizionali e conferme sperimentali

Moderni studi farmacologici confermano i diversi usi tradizionali di Portulaca Oleracea, compresi effetti anti-iperglicemici, anti-iperlipidemici, renoprotettivi ed epatoprotettivi.

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Portulaca oleracea è una pianta utilizzata sia a scopi alimentari che medicinali per diverse situazioni. La pianta viene menzionata da Dioscoride (40-90 d.C.), con il nome di "andrachne" ed è ben nota nella medicina tradizionale europea. Gli autori di questa revisione hanno raccolto e sistematizzato le informazioni relative alla botanica, agli usi tradizionali, alla fitochimica, fitofarmacologia, farmacocinetica e sicurezza di P. oleracea. Sono state implementate ricerche in banche dati (PubMed, Web of Science, Google Scholar, ScienceDirect, Scopus) ma anche su letteratura compresa in enciclopedie e monografie di settore, articoli, libri, manoscritti (anche non pubblicati) in varie lingue (inglese, francese, arabo, persiano, ecc).

Portulaca Oleracea
Moderni studi farmacologici confermano i diversi usi tradizionali di Portulaca Oleracea, compresi effetti anti-iperglicemici, anti-iperlipidemici, renoprotettivi ed epatoprotettivi.

In De Materia Medica la portulaca viene classificata come astringente e come rimedio per il mal di testa, l’infiammazione agli occhi e altri organi, bruciore di stomaco, erisipela, disturbi alla vescica, denti mobili, eccesso di desiderio sessuale, febbre bruciante, vermi, dissenteria, emorroidi, emissioni di sangue e morsi.
Le indagini fitochimiche hanno rivelato che la portulaca ha una vasta gamma di metaboliti secondari e fra questi ci sono alcaloidi, terpenoidi, flavonoidi e acidi organici.

Le attività farmacologiche più importanti sono quella renoprotettive e gli effetti sul metabolismo. L’attuale stato della ricerca ha rilevato che P. oleracea potrebbe ridurre con successo la glicemia e migliorare il profilo lipidico in pazienti con sindrome metabolica. Diversi studi hanno documentato la sicurezza dei preparati a base di P. oleracea.

Nelle loro conclusioni gli autori della revisione osservano che moderni studi farmacologici hanno confermato diversi usi tradizionali di P. oleracea, compresi quelli che implicano effetti anti-iperglicemici, anti-iperlipidemici, renoprotettivi ed epatoprotettivi. Infine, in diversi studi clinici l’assunzione di P. oleracea non ha indotto effetti avversi importanti, il più frequente è risultato la stitichezza.

Ricerca realizzata da associati a vari istituti, fra questi: Biotechnology Research Center and School of Pharmacy, Mashhad University of Medical Sciences, Mashhad, Iran.

 

Iranshahy M, Javadi B, Iranshahi M, Jahanbakhsh SP, Mahyari S, Hassani FV, and Karimi G. A review of traditional uses, phytochemistry and pharmacology of Portulaca oleracea L. J Ethnopharmacol. 2017 Jun 9;205:158-172.