Nicotinamide riboside, NAD+ e disfunzione mitocondriale

Secondo uno studio la nicotinamide riboside può essere valutata come terapia potenziale in pazienti con disfunzione mitocondriale dovuta a malattie genetiche e/o acquisite.

8818

Negli ultimi anni si sono moltiplicati gli studi sulla nicotinamide riboside e questo relativamente a diversi target.

Gli autori di questa ricerca si sono posti l’obiettivo di determinare la farmacocinetica umana (PK) della nicotinamide riboside assunta oralmente e l'effetto della stessa sui livelli di nicotinamide adenina dinucleotide (NAD+) nel sangue intero.

Nicotinamide ribosoide
Nicotinamide ribosoide

A premessa della loro ricerca, gli autori osservano che, nonostante la disfunzione mitocondriale giochi un ruolo fondamentale nello sviluppo e nella progressione dello scompenso cardiaco, fino ad oggi nessuna terapia mirata ai mitocondri è stata sviluppata fino alla pratica clinica.
Recenti studi sugli animali hanno documentato in più tessuti, incluso il miocardio, un'associazione tra squilibri nel rapporto NADH/NAD+ con la disfunzione mitocondriale. Inoltre, un precursore di NAD+, il nicotinammide mononucleotide (NMN), ha migliorato la funzione cardiaca, mentre un altro precursore NAD+, la nicotinamide riboside (NR), ha migliorato la funzione mitocondriale nei muscoli, nel fegato e nel tessuto adiposo bruno. Sono pertanto giustificati e opportuni gli studi di farmacocinetica sulla nicotinamide riboside negli esseri umani.

Gli autori hanno quindi realizzato uno studio clinico non randomizzato e a disegno aperto che ha coinvolto 8 volontari sani.
I partecipanti hanno assunto 250 mg di nicotinamide riboside per via orale nei giorni 1 e 2, per poi passare a alla dose massima di 1000 mg, due volte al giorno nei giorni 7 e 8.
La mattina del Giorno 9 i partecipanti hanno completato uno valutazione farmacocinetica di 24 ore, dopo aver ricevuto 1000 mg di nicotinamide riboside.
Sono stati analizzati i livelli di nicotinamide riboside, le analisi di routine e i livelli di NAD+.

Dalla sperimentazione è emerso che la nicotinamide riboside è stata ben tollerata, senza che siano stati registrati eventi avversi. Sono stati osservati aumenti significativi (verso basale) delle concentrazioni medie allo sia di nicotinamide riboside (p=0,03) che di NAD+ (p=0,001), quest'ultimo è aumentato del 100%.
Al giorno 9 i cambiamenti in termini assoluti (verso basale) dei livelli di nicotinamide riboside e di NAD+ sono risultati altamente correlati (R2=0,72, p=0,008).

Gli autori concludono osservando che la nicotinamide riboside aumenta la NAD+ circolante negli esseri umani e, conseguentemente, la nicotinamide riboside può essere considerata e valutata come terapia potenziale in pazienti con disfunzione mitocondriale dovuta a malattie genetiche e/o acquisite.

Ricerca realizzata da associati a vari istituti, fra questi: Division of Cardiology, Department of Medicine, University of Washington School of Medicine, Seattle, Washington, USA.

Airhart SE, Shireman LM, Risler LJ, Anderson GD, Nagana Gowda GA, Raftery D, Tian R, Shen DD, and O'Brien KD. An open-label, non-randomized study of the pharmacokinetics of the nutritional supplement nicotinamide riboside (NR) and its effects on blood NAD+ levels in healthy volunteers. PLoS One. 2017;12(12):e0186459.