Gli energy drink sono le bevande energetiche, più consumati da adulti e giovani, in gran parte adolescenti, per garantirsi più energia a fronte di un miglioramento delle performance fisiche e mentale. In funzione dell’elevata presenza di sostanze stimolanti, studi di letteratura stanno valutando i rischi per il sistema cardiocircolatorio, ovvero i livelli soglia di una esposizione acuta e/o cronica.

Gli energy drink

Caffeina, taurina e D-glucurono-y-lattone: sono le principali sostanze, ad azione stimolante, contenute negli energy drink e indagate per potenziali rischi sulla salute. Adulti e giovani: chi può consumare queste bevande e fino a quale soglia? Quali sono gli effetti indotti? Partiamo da quest’ultimo aspetto: la caffeina con una azione sul sistema nervoso centrale, favorisce vigilanza e concentrazione; la taurina, aminoacido prodotto dall’organismo, è coinvolta nella funzionalità cardiovascolare, del sistema nervoso centrale e dei muscoli scheletrici; il D-glucurono-y-lattone, sostanza chimica prodotta anch’essa dall’organismo, è una componente dei tessuti connettivi. In merio alle soglie, l'Efsa (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), valutano non pericolose nell’adulto, dosi individuali di caffeina fino a 3 mg per kg di peso corporeo, pari a circa 200 mg, che possono arrivare fino a 5,7 mg in adulti sani, mentre in bambini e adolescenti non dovrebbero essere superata la soglia dei 3 mg di caffeina per kg di peso corporeo/die. I rischi (BfR) derivanti dal consumo degli energy drink, puri o miscelati con bevande alcoliche, sul sistema cardiovascolare a seconda della dose sono stati oggetto di uno studio del 2019 dell'Istituto federale tedesco da cui si evincerebbe che il consumo acuto e moderato di bevande energetiche, secondo i livelli di assunzione di caffeina considerati non preoccupanti dall'Efsa, non sarebbe causa di effetti indesiderati nei giovani adulti sani, tuttavia dosi superiori al litro potrebbero indurre lo sviluppo di eventi da moderati a gravi tra cui palpitazioni, mancanza di respiro, tremori muscolari incontrollati, grave nausea, ansia, nervosismo e alterazioni dell'elettrocardiogramma.

Effetti cardiocircolatori

Considerando nello specifico gli esiti sul sistema cardiovascolare, alcuni (anche potenzialmente letali) come aritmie atriali e ventricolari, infarti del miocardio, cardiomiopatie e morte cardiaca improvvisa, potrebbero associarsi a un consumo in dosi molto elevate di caffeina, taurina, zuccheri e vitamine del gruppo B. la correlazione sembrerebbe manifestarsi in un aumento della frequenza cardiaca, pressione sanguigna e contrattilità del cuore e nel prolungamento del QT corretto per la frequenza cardiaca (QTc). Fare una valutazione generalizzata dei potenziali esiti non è possibile, ogni stima va misurata sulla tipologia di bevanda, stante la possibile presenza anche di altre sostanze rischiose quali guarana, yerba mate e ginkgo biloba e alla loro azione sinergica. Come indicazione di massima, il consumo di energy drink In soggetti con patologie cardiache va fortemente limitato, come raccomandato da due recenti review sui rischi connessi all'assunzione di certe bevande e salute cardiaca.
Francesca Morelli

 

Fonti