Circa il 9% dei bambini italiani dai 6 anni in su soffre di asma, patologia infiammatoria cronica dei bronchi che si manifesta con difficoltà respiratoria. Nella maggior parte di questi casi l'asma è di origine allergica, causata da polvere e/o pollini vegetali. Ecco allora che gli eventi acuti seguono un ciclo quasi stagionale, con autunno e inverno particolarmente a rischio per gli allergici alla polvere e i mesi caldi generalmente più dannosi per gli allergici alle specie arboree e floreali.

Non è raro che l'asma allergica regredisca con la crescita del soggetto, ma sono molti i casi che permangono anche nell'età adulta. Le terapie più utilizzate prevedono l'uso di farmaci broncodilatatori e antinfiammatori, capaci di contrastare, quanto di prevenire, le crisi acute.

Quando si parla di asma allergica, inoltre, occorre tenere conto del ruolo del sistema immunitario, responsabile di riconoscere come nemico il dato allergene e di attivare la risposta infiammatoria. È per questa ragione che negli anni è stata sviluppata anche l'immunoterapia desensibilizzante, il cui scopo è ridurre la forza reattiva del sistema immunitario contro un allergene specifico.

Per la stessa ragione, vari gruppi di studio stanno analizzando il ruolo dell'alimentazione come fattore preventivo degli stati asmatici acuti, ruolo che sarebbe legato alla capacità di alcuni alimenti di modulare il sistema immunitario, che permetterebbe anche di contrastare le infezioni virali che possono peggiorare gli stati asmatici.

Un team australiano sta per esempio studiando l'impatto di una alimentazione ricca in frutta e verdura sull'asma. In un recente articolo ("The Effects of Increasing Fruit and Vegetable Intake in Children with Asthma on the Modulation of Innate Immune Responses"), pubblicato su Nutrients, gli autori hanno coinvolto 47 bambini di età compresa tra i 3 e gli 11 anni, tutti con storia di asma acuta e abituati a mangiare non più di 3 porzioni tra frutta e verdura al giorno. Questi sono stati divisi in due gruppi: uno ha mantenuto la dieta usuale, mentre agli altri è stato chiesto di aumentare l'intake di frutta e verdura.

Lo studio è durato, per tutti, 6 mesi. In questo periodo i ricercatori hanno valutato il numero di eventi acuti verificatesi nei due gruppi e una serie di altri parametri ematici: hanno così osservato che solo il 63.6% di bambini del gruppo studio ha sviluppato più di due eventi di asma acuta durante lo studio, contro l'88% del gruppo di controllo. Tra gli altri parametri considerati, c'è stato un piccolo, anche se significativo, aumento della produzione di interferone-γ indotto da LPS e interferone-γ rispetto alla baseline.

Sembra quindi che un cambio alimentare, in favore di maggior consumo di frutta e verdura, possa ridurre gli eventi di asma: gli autori, quantomeno, suggeriscono di approfondire la questione, dato l'interesse terapeutico.

Fonte:

  • Hosseini B, Berthon BS, Jensen ME, McLoughlin RF, Wark PAB, Nichol K, Williams EJ, Baines KJ, Collison A, Starkey MR, Mattes J, Wood LG. The Effects of Increasing Fruit and Vegetable Intake in Children with Asthma on the Modulation of Innate Immune Responses. Nutrients. 2022; 14(15):3087