Gli antibiotici interferiscono con il naturale equilibrio del microbiota intestinale, esitando spesso nella diarrea da antibiotico (Antibiotic‐Associated Diarrhea, AAD), che si manifesta con produzione di feci acquose e crampi addominali.
I probiotici possono prevenire l’AAD rinforzando la barriera intestinale e ripristinando l’equilibrio del microbiota.

Probiotici diarrea bambino

La revisione

Una recente review della Cochrane Library, dal titolo "Probiotics for the prevention of pediatric antibiotic‐associated diarrhea", ha considerato 33 studi controllati randomizzati, che hanno coinvolto in totale 6352 bambini di età compresa tra 3 giorni e 17 anni. Ai soggetti sono stati co-somministrati antibiotici e, randomicamente, probiotici, una profilassi alternativa, un placebo o nessuna terapia. Gli studi erano di lunghezza variabile, da 5 giorni fino a un periodo di 12 settimane; il rischio di errore sistematico è stato valutato essere alto in 20 studi e basso in 13.

Criteri di selezione, elaborazione dei dati e rischio di errore sistematico sono stati valutati indipendentemente da due revisori.
I probiotici somministrati comprendevano Bacillus spp., Bifidobacterium spp., Clostridium butyricum, Lactobacilli spp., Lactococcus spp., Leuconostoc cremoris, Saccharomyces spp., o Streptococcus spp., singolarmente o in associazione.

I risultati

Il risultato complessivo emerso dai 33 trial (i pazienti che non hanno completato lo studio non sono stati inclusi nell’analisi) mostra, in caso di diarrea da antibiotico, un evidente beneficio nell’uso dei probiotici rispetto a profilassi alternativa, placebo o nessun trattamento.

L’incidenza della diarrea da antibiotico nel gruppo dei probiotici era dell’8% (259/3232), rispetto al 19% (598/3120) nel gruppo di controllo, dimostrando una moderata riduzione dell’incidenza della diarrea.

Ogni 9 bambini trattati, i probiotici prevengono 1 caso di diarrea. Inoltre, alcune evidenze suggeriscono che una dose più elevata di probiotici (≥ 5 miliardi CFU/die) riduca l’incidenza della AAD.

Una dose più elevata di probiotici (≥ 5 miliardi CFU/die) risulta più efficace di una dose più bassa (< 5 miliardi CFU/die).

Nei soggetti trattati con una dose più bassa, l’incidenza dell’AAD nel gruppo trattato con probiotici era pari all’8% (97/1155) rispetto al 13% (133/1059) del gruppo di controllo.

Nel gruppo trattato con probiotici a dose più elevata, solo il 13% (278/2218) ha presentato AAD, rispetto al 23% (503/2207) del gruppo di controllo, evidenziando una riduzione dell’incidenza di AAD (ne soffre il 15% in meno dei soggetti).

Le evidenze mostrano come i probiotici siano efficaci nella riduzione della durata della diarrea (almeno un giorno in meno). Fra i probiotici esaminati, Lactobacillus rhamnosus o Saccharomyces boulardii (5-40 miliardi CFU/die) sembrano i più adatti per la prevenzione della diarrea da antibiotico nei bambini.

Effetti avversi

Nessuno dei 24 studi recanti effetti avversi hanno evidenziato gravi controindicazioni: i probiotici sono in genere ben tollerati e gli effetti collaterali (rash cutanei, nausea, flatulenza, gonfiore addominale, costipazione) sono rari. Sebbene non siano stati ravvisati evidenti effetti avversi nei bambini ospedalizzati e/o ambulatoriali (inclusi piccoli studi condotti nell’unità di terapia intensiva), tuttavia, studi osservazionali non inclusi in questa review hanno evidenziato gravi effetti collaterali in bambini molto debilitati o immuno-compromessi.

Articoli correlati - Probiotici e antibiotici