Un team di ricerca dell'università di Friburgo, guidato dal Dr. Johan Woelber, ha indagato l'effetto di una dieta antinfiammatoria ricca di frutta e verdura sui sintomi della gengivite.

30 soggetti affetti da gengivite sono stati randomicamente assegnati al gruppo sperimentale e al gruppo di controllo: agli individui del primo gruppo è stato chiesto di modificare il proprio regime alimentare per 4 settimane, riducendo i carboidrati raffinati e le proteine animali e incrementando al contrario l'apporto di fibre, omega-3, vitamine C e D e antiossidanti. La dieta del gruppo di controllo, invece è rimasta invariata. Tutti i partecipanti, inoltre, hanno sospeso la pulizia interdentale per la durata della sperimentazione.

I risultati dello studio sono chiari: sebbene i valori dei paratmetri relativi alla placca non differiscano sensibilmente tra i due gruppi, i soggetti del gruppo sperimentale hanno mostrato un'evidente diminuzione del sanguinamento gengivale rispetto al controllo. In essi, inoltre, si è riscontrato un aumento dei livelli di vitamina D e una significativa perdita di peso. Non sono invece state riscontrate differenze evidenti nei parametri legati all'infiammazione  e alla composizione del microbiota sottogengivale.

La sperimentazione, pertanto, mostra che l'alimentazione può sensibilmente ridurre i sintomi della gengivite, come afferma il Dr. Johan Woelber, primo autore dello studio: "Lo studio evidenzia chiaramente che un regime alimentare controllato può contribuire a ridurre in modo naturale la gengivite. I professionisti sanitari, pertanto, dovrebbero fornire suggerimenti adeguati rispetto alle abitudini alimentari, poiché la gengivite potrebbe rivelarsi uno degli effetti collaterali della dieta proinfiammatoria".

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