Viviamo tempi particolari, per molte ragioni. La permanenza forzata a casa aumenta necessariamente la sedentarietà e il cambiamento delle abitudini, complice la maggior quantità di tempo a disposizione (a cui, diciamola tutta, non siamo abituati), potrebbe portare ad adottare comportamenti alimentari scorretti.

La maggiore sedentarietà si accompagna a una minore spesa energetica: è pertanto importante prestare attenzione a diversi piccoli accorgimenti, come non tenere in casa alimenti pronti al consumo ad elevato contenuto calorico, moderare i condimenti, limitare le quantità di cibo a quanto davvero intendiamo consumare.

Gli esperti SINU consigliano anche di consumare almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, che forniscono un elevato apporto di vitamine e minerali, utili a contrastare l'insorgenza di infezioni. Avere più tempo a disposizione permette di preparare pasti più salutari, variando gli ingredienti per offrire alla famiglia un regime alimentare equilibrato. Le buone norme alimentari andrebbero accompagnate a una costante attività motoria, e sarebbe opportuno esporsi per almeno 15-20 minuti al giorno ai raggi solari per favorire la produzione di vitamina D.

Non esiste, ovviamente, un'alimentazione che possa contrastare infezioni virali di qualsiasi genere, ma sicuramente, sottolineano gli esperti, un'alimentazione equilibrata e varia può aiutare a rafforzare l'organismo e le difese immunitarie.

Il documento completo stilato dalla Società Italiana di Nutrizione Umana è consultabile sulla pagina dedicata.

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