In uno studio, la supplementazione con proteine del siero di latte isolate in anziani con bassi livelli di vitamina B12 ha migliorato lo stato del folato e della vitamina B12 attiva ed è stato in grado di prevenire l'aumento di acido metilmalonico e di omocisteina nonché l’instabilità del genoma.

proteine del siero di latte isolate in anziani con bassi livelli di vitamina B12
Le proteine del siero di latte isolate hanno migliorato i livelli di folato, vitamina B12, omocisteina e la stabilità genomica in pazienti anziani con bassi valori iniziali di vitamina B12

Le proteine del siero di latte isolate (Wpi) contengono vitamina B12 e folato. Tuttavia, l'efficacia delle Wpi come fonte biodisponibile di queste vitamine negli anziani con bassi livelli di vitamina B12 non era stata ancora testata. Ricercatori associati al Genome Health Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation Health and Biosecurity (Adelaide, South Australia) hanno quindi condotto uno studio per valutare, in anziani con bassi livelli di vitamina B12, gli effetti della supplementazione con proteine del siero di latte isolate sui livelli di:

  • vitamina B12,
  • folato,
  • omocisteina (Hcy),
  • acido metilmalonico (Mma; correlato a difetto del metabolismo della B12),

nonché su vari biomarcatori dell'integrità del genoma.

L'effetto delle Wpi è stato confrontato con quello delle proteine di soia isolate (Spi). Si è trattato di uno studio clinico cross-over, randomizzato e controllato che ha coinvolto 56 partecipanti con ridotti livelli di vitamina B12.

I partecipanti allo studio hanno assunto 50 g di Wpi o 50 g di Spi come controllo per 8 settimane seguite da 16 settimane di washout e, successivamente, da altre 8 settimane di trattamento con trattamenti invertiti.

Risultati dello studio sulle proteine del siero di latte isolate in anziani con bassi livelli di vitamina B12

Il consumo di Wpi ha comportato un aumento significativo dei livelli sierici di vitamina B12 attiva (p <0,0001) e di folato (p = 0,0094).

Mma, Hcy e i ponti nucleoplasmatici (indicativi di cattiva riparazione del danno genomico; un indice di instabilità genomica) sono aumentati significativamente dopo l'assunzione di SPI, ma non dopo l’assunzione di Wpi (rispettivamente p = 0,052; p = 0,028; p = 0,0009).

Gli autori della sperimentazione concludono osservando che in questo studio l’assunzione di Wpi ha migliorato lo stato del folato e della vitamina B12 attiva. Inoltre, a differenza delle Spi, l’assunzione di Wpi è stato in grado di prevenire l'aumento di Mma, Hcy e l’instabilità del genoma in anziani con bassi livelli di vitamina B12.

Dhillon VS, Zabaras D, Almond T, Cavuoto P, James-Martin G, and Fenech M. Whey protein isolate improves vitamin B12 and folate status in elderly Australians with subclinical deficiency of vitamin B12. Mol Nutr Food Res. 2017May;61(5).