Man mano che gli anni passano è facile sviluppare un declino cognitivo lieve... un problema che affligge tutti i sistemi sanitari mondiali e in particolare quelli dei Paesi con la popolazione più vecchia. Si cercano quindi rimedi capaci di ritardare questo declino. Sotto la lente di ingrandimento della ricerca vi sono alimentazione, stili di vita e l'integrazione con sostanze naturali.

Di recente uno studio giapponese propone l'uso combinato di polvere di Vite Madeira con l'olio di semi di Perilla frutescens: la prima è una pianta rampicante utilizzata da sempre nella Medicina Tradizionale Cinese, mentre la seconda è una specie anch'essa orientale nota per essere fonte di ferro, di vitamina C e di sostanze dalle proprietà antiossidanti. Come spesso accade, queste proprietà naturali non sono state però ancora verificate dalla scienza occidentale. Nello studio, 32 pazienti anziani e sani sono stati divisi in gruppi: uno ha assunto solo olio di semi di Perilla frutescens, in dose di 1.47 mL al giorno, pari a 0.88 g di acido α-linolenico (ALA), , mentre il secondo l'olio insieme a 1.12 g di polvere di Vite Madeira, pari a 1.46 mg di vitexina e 1.12 mg di adenosina. In entrambi i casi, i soggetti hanno assunto gli integratori per 12 mesi consecutivi. Ogni partecipante è stato sottoposto, all'inizio e alla fine della sperimentazione, a una serie di esami: fisici, come peso, altezza, pressione sanguigna e circonferenza addominale; clinici, come funzionalità epatica e renale, lipidi nel sangue e parametri ematologici; cognitivi e mentali. In questo ultimo caso sono stati utilizzati tre diversi metodi: un metodo comunemente utilizzato in Asia per valutare il declino cognitivo, ovvero il Hasegawa's Dementia Scale-Revised, basato su 9 semplici domande; il test MMSE, utilizzato in particolare per soggetti con Alzheimer o lieve declino cognitivo; la versione giapponese del Montreal Cognitive Assessment, anch'esso utile per valutare il lieve declino cognitivo. Infine, gli autori hanno anche sottoposto i volontari a uno screening per valutare apatia e depressione.

Quello che si è osservato è che, alla fine dei 12 mesi di assunzione, i volontari che hanno integrato la propria dieta con entrambi i rimedi in maniera sinergica hanno ottenuto esiti migliori della sola Perilla frutescens, sia nei valori fisici e clinici che nel proteggere dal declino cognitivo, come dimostrato dai valori degli score utilizzati. Inoltre, si sono osservati in questo gruppo livelli maggiori di ALA e acido eicosapentaenoico nella membrana dei globuli rossi, un aumento del potenziale antiossidante del plasma e una riduzione dei livelli ematici di trigliceridi, glucosio e CML. Infine, sono migliorati anche i livelli di marker associati a stress ossidativo. Lo studio suggerisce, quindi, di utilizzare i due rimedi in modo sinergico per ridurre il declino cognitivo e proteggere il cervello dei soggetti anziani. Lo studio è pubblicato su “Food and Function”.

 

Studio:

Hashimoto M, Matsuzaki K, Maruyama K, Sumiyoshi E, Hossain S, Wakatsuki H, Kato S, Ohno M, Tanabe Y, Kuroda Y, Yamaguchi S, Kajima K, Ohizumi Y, Shido O. Perilla frutescens seed oil combined with Anredera cordifolia leaf powder attenuates age-related cognitive decline by reducing serum triglyceride and glucose levels in healthy elderly Japanese individuals: a possible supplement for brain health. Food Funct. 2022 Jun 20. doi: 10.1039/d2fo00723a. Epub ahead of print. PMID: 35722977.