I soggetti affetti da ipertensione arteriosa nel mondo erano 1,13 miliardi nel 2015, cifra che si stima raggiungerà i 1,5 miliardi nel 2025. La prevalenza di tale condizione nella popolazione adulta è del 30-45%, e supera il 60% negli over 60.

Diversi nutrienti svolgono un’efficace azione sulla pressione arteriosa: licopene, resveratrolo, tè verde, acidi grassi polinsaturi, isoflavoni, lactotripeptidi e peptidi del pesce, L-arginina, potassio, magnesio chelato, calcio, vitamina C, coenzima Q10, picnogenolo, melatonina a rilascio controllato, estratto di aglio invecchiato, probiotici, te di Giava, cioccolato fondente (con almeno l’80% di cioccolato) e succo di barbabietola.

Nutraceutici e pressione arteriosa

Effetto antiossidante

Il loro effetto antiossidante (derivante da un aumento di biodisponibilità dell’ossido nitrico) consente a questi nutraceutici di svolgere un’azione ipotensiva, riducendo la sistolica fino a 4-5 mmHg e la diastolica fino a 2-3 mmHg; essi inoltre possono essere usati come coadiuvanti delle norme dietetico-comportamentali in soggetti con ‘pre-ipertensione’ (pressione normale-alta: 130-139/85-89 mmHg).

Meccanismi di riduzione dei valori pressori

I nutraceutici riducono i valori pressori grazie a meccanismi simili a quelli dei farmaci antipertensivi.

  • L’aglio e il magnesio chelato, per esempio, svolgono un’azione simil calcio-antagonista, mentre alcuni peptidi del pesce (picnogenolo) e l’estratto di aglio invecchiato hanno un effetto ACE-inibitorio.
  • Il cioccolato fondente è uno dei nutraceutici (con il succo di barbabietola) con le più convincenti prove di efficacia sull’ipertensione arteriosa: una metanalisi su 20 studi clinici controllati e in doppio cieco ha dimostrato che esso riduce la pressione arteriosa sistolica di 2,77 mmHg e la diastolica di 2,20 mmHg; inoltre, i polifenoli del cacao migliorano la biodisponibilità di monossido d’azoto, e quindi la funzione endoteliale. I flavonoli contenuti nel cacao (e rinvenuti in elevate concentrazioni anche in tè, cacao e vino rosso) sono i principali responsabili dei suoi benefici effetti cardiovascolari.
  • Le foglie d’olivo sono ricche di composti fenolici (oleuropeosidi, flavoni, flavonoli), che esercitano un’azione ipotensiva, mediata dalla vasodilatazione da rilassamento della muscolatura liscia dei vasi arteriosi; effetto legato a un’azione calcio-antagonista.

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