La Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero della Salute ha recentemente comunicato un "Aggiornamento delle disposizioni previste per l’uso negli integratori alimentari di acido lipoico e EGCG. Divieto di impiego della serratio-peridasi in quanto novel food”.

Disposizioni acido lipoico EGCG in integratori
L'aggiornamento ministeriale recentemente emanato modifica le disposizioni riguardo l'uso di acido lipoico ed EGCG negli integratori, e classico la serratio-peridasi come novel food

Quali sono le nuove disposizioni relative ai tre nutrienti e altre sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico previste dall'aggiornamento?

Acido lipoico

Per quanto riguarda l’acido lipoico,  la Sezione Dietetica e Nutrizione (SDN) del Comitato tecnico per la nutrizione e la sanità animale ha rivalutato l'avvertenza prevista per il suo impiego negli integratori alimentari. Le evidenze scientifiche disponibili hanno infatti rivelato la possibile insorgenza di ipoglicemia tipica della sindrome di Hirata (evento peraltro molto raro) in seguito all'assunzione di sostanze come l’acido lipoico.
Si è pertanto stabilito di modificare l'avvertenza nei seguenti termini: "Per l'uso del prodotto si consiglia di sentire il parere del medico. In rari casi l'acido lipoico può dare ipoglicemia”.

EGCG

In merito all’epigallocatechina-gallato da tè verde, la SDN ha rivalutato l'apporto massimo di 120 mg ammesso nelle linee guida ministeriali in integratori destinati alle donne in gravidanza e durante l’allattamento. tenendo conto del regolamento europeo 2017/2470 e del parere emesso dall'EFSA.
È emerso da evidenze scientifiche che la sostanza interferisce negativamente sulla biodisponibilità di acido folico. Considerata l’entità del fabbisogno di tale vitamina in gravidanza, la SDN ha stabilito dunque sconsigliare in tale condizione l’uso di integratori contenenti EGCG.
Questi dovranno pertanto riportare in etichetta la seguente avvertenza: "Si sconsiglia l'uso in gravidanza".

Serratio-peptidasi

A proposito della serratio-peptidasi il Ministero della Salute, a seguito di alcune
indagini per l’applicabilità del regolamento (UE) 2015/2283, ha concluso che la sostanza è un novel food, come attesta il catalogo della Commissione UE aggiornato con tale indicazione.
Di conseguenza, ha ribadito che non è ammesso l’impiego della suddetta sostanza negli integratori alimentari.