I pazienti con melanoma, sottoposti a immunoterapia, possono guadagnare in sopravvivenza libera da malattia, e quindi in qualità di vita, da una dieta che preveda un maggior consumo di fibre. Sono i risultati di uno studio recente, della University of Texas, US, pubblicato sulla rivista Science.

Strategia dietetica

L’introduzione nella dieta di maggiori quantità di frutta, verdura, cereali integrali e legumi, ovvero alimenti ad elevato contenuto di fibre, può condizionare favorevolmente la risposta terapeutica nel paziente affetto da melanoma sottoposto a immunoterapia, fino bloccare la progressione del tumore e aumentare il tempo libero da malattia. Dunque, le fibre potenzierebbero gli effetti dell’immunoterapia, ma a condizione che vengano assunte sin dall’inizio del trattamento. Sono gli esiti di uno studio americano che riconfermerebbe il ruolo di efficacia dell’alimentazione nella gestione della malattia oncologica.

Lo studio osservazionale

Al centro dell’interesse dei ricercatori vi era il microbiota fecale: è noto infatti che la variabilità della sua composizione microbica può alterare e condizionare la risposta del sistema immunitario, dello stato infiammatorio, dell’insorgenza di patologie di diversi origine e grado, come anche la risposta a uno specifico trattamento. Sul microbiota sono state, dunque, condotte specifiche analisi, unitamente a valutazioni sulle abitudini alimentari e l'uso di integratori probiotici disponibili in commercio in pazienti con melanoma, conducendo studi preclinici paralleli.

Nello specifico lo studio, ancora su piccoli numeri, ma dai risultati preliminari promettenti, ha arruolato 128 pazienti in terapia con un farmaco inibitore di checkpoint, prevalentemente del checkpoint PD-1, osservando la diversa risposta terapeutica in funzione delle citate abitudini/comportamenti voluttuari. È stato così possibile rilevare che 37 pazienti che consumavano una dieta a maggior apporto di fibre registravano risultati terapeutici migliori in termini di sopravvivenza libera di maggior durata, rispetto ai 91 restanti la cui dieta era a minor contenuto di questa componente alimentare. Inoltre ogni aumento di cinque grammi dell'assunzione giornaliera di fibre era associato a un rischio inferiore del 30% di progressione del cancro o di morte. Di contro non si sarebbero registrati simili risultati dall’uso di integratori.

Gli studi preclinici

Questi dati sono sono stati “ricapitolati” in modelli preclinici che hanno dimostrato una ridotta risposta a terapia anti-programmata per la morte delle cellule-proteina 1/ligando-1 (anti-PD-1) in topi che ricevevano una dieta povera di fibre o probiotici, con una frequenza inferiore di cellule T citotossiche interferone-γ-positivo nel microambiente tumorale. In buona sostanza: un elevato consumo di fibre si assocerebbe a una ridotta crescita del tumore e ad un aumento dei linfociti Cd4 indicativi di un migliore funzionamento del sistema immunitario in pazienti in trattamento con farmaci immunoterapici.

Il fenomeno

L’azione e il meccanismo di efficacia sull’immunoterapia derivante dalle fibre sono ancora da chiarire, tuttavia i ricercatori ritengono possa riferirsi alla composizione del microbioma: pazienti che presentavano maggiori quantità di Ruminococcaceae e Faecalibacterium prausnitzii, due batteri “buoni” coinvolti nella digestione delle fibre, sembravano infatti mostrare miglior risposta ai farmaci immunoterapici. Questo studio si affiancherebbe alle evidenze di altre ricerche cliniche da cui emerge che la modulazione del microbioma può contribuire a favorire gli esiti di terapie oncologiche, sfruttando anche strategie dietetiche. Chiarire in quale misura questo dato sia effettivo, ovvero la reale associazione tra consumo di fibre e maggiore efficacia dell’immunoterapia, sarà compito di un trial clinico fase 2 in corso presso il dipartimento del Melanoma Medical Oncology, della Universirty of Texas, e in fase di reclutamento di pazienti con melanoma di stadio 3 e 4 in immunoterapia, il cui obiettivo sarà analizzare l’impatto delle diverse fibre alimentari sul microbioma e sulla risposta immunitaria.

Fonte:

  • Spencer CN, McQuade JL, McCulloch JA et al." Dietary fiber and probiotics influence the gut microbiome and melanoma immunotherapy response". Science, 23 Dec 2021, Vol 374, Issue 6575 doi: 10.1126/science.aaz7015