Consumare xantofille, pigmenti delle piante appartenenti alla famiglia dei carotenoidi, in particolare luteina e zeaxantina, può contribuire ad allontanare il rischio di patologie della macula, nota anche e non a caso come macula lutea. L’azione protettiva e preventiva si deve all’abbondanze presenza delle due sostanze in questa porzione dell’occhio, esposto per fattori genetici, età e altro al rischio di ammalare fino a poter raggiungere progressivamente la cecità. L’importanza di una dieta ricca di luteina e zeaxantina è sottolineata da un recente studio polacco pubblicato su Nutrients

La corretta alimentazione è salute, tanto più se gli alimenti sono funzionali, ovvero scelti per rispondere a un preciso obiettivo preventivo/protettivo. Come nel caso di luteina e zeaxantina, due pigmenti di origine alimentare, presenti principalmente nei vegetali a foglia verde e scura e in alcuni frutti. Il loro ruolo e l’integrazione nella dieta, è strettamente legato anche al benessere della macula, sede oculare in cui la concentrazione delle due sostanze è più elevata rispetto ad altri tessuti o organi corporei come pelle, cuore e intestino. Mantenere in salute la macula è fondamentale, essendo responsabile della visione chiara e dettagliata.

L’azione di luteina e zeaxantina

Si tratta di due carotenoidi, quindi responsabili del colore giallo della macula, presenti in elevate quantità nella macula che agiscono su di essa con effetti protettivi, favoriti da due proteine leganti specifiche: StARD3 che lega la luteina e GSTP1 che lega la zeaxantina e il suo metabolita alimentare, la mesozeaxantina. Strutturalmente molto simili, differenziandosi soltanto per la disposizione di alcuni atomi, luteina e zeaxantina sono in grado di eliminare i radicali liberi, grazie alla presenza di un sistema di doppi legami coniugati che svolge funzione di “spazzino” dei radicali liberi ma, non meno importante, è il coinvolgimento in meccanismi di fotoprotezione. Studi di laboratorio metterebbero in evidenza la capacità delle due sostanze nel proteggere la retina dai processi ossidativi causati dalla luce, assorbendo le specie reattive dell'ossigeno, mentre studi sull’uomo ne attesterebbero la potenzialità nel ridurre il rischio di AMD, ovvero di una forma di degenerazione maculare legata all'età (è infatti una patologia più tipica dell’anziano) e ad altri fattori: esposizione alla luce solare, fumo, carenza nutrizionale. L’AMD ha, inoltre, alti costi socio-assistenziali, rappresentando una delle principali cause di cecità nella popolazione senior nei paesi industrializzati.

Quanta e quali alimenti consumare

Frutta e verdura sono gli alimenti in cui luteina/zeaxantina sono più presenti. Sono ricchi di carotenoidi cavoli, verza, spinaci, broccoli, piselli, prezzemolo, peperoni, mais e tuorlo d'uovo e in misura minore alcuni frutti quali nettarine, more, avocado, lamponi, uva spina, kiwi e ribes nero. Il loro contenuto varia da verdura a verdura in un range compreso tra 0,01 e 40 mg/100 g, ad esempio si va dai 39 mg/100 g dei cavoli a circa 12 mg/100 g degli spinaci. Gli esperti raccomandano l'assunzione giornaliera di circa 10 mg di luteina e di 2 mg di zeaxantina nella popolazione adulta. Va inoltre tenuto presente che sono sostanze termostabili, quindi relativamente resistenti alle temperature di cottura che, indebolendo le membrane cellulari, ne aumentano la biodisponibilità senza ridurre le proprietà biologiche/organolettiche.

L’uso di integratori

I ricercatori concludono con una preziosa indicazione, riferendo di studi di letteratura in cui una terapia di supporto (integratori) con luteina e zeaxantina sembrerebbe ritardare la progressione di patologie oculari, compresa l’AMD e la cataratta. Da cui la raccomandazione a seguire un regime alimentare ad ogni età, e indipendentemente da condizioni di malattia, ad alto apporto quotidiano di frutta e verdura, almeno secondo le dosi giornaliere, pari a 5 porzioni di cui preferibilmente 3 di frutta e 2 di verdura, integrandole con apposite supplementazioni, se necessario e dietro prescrizione medica.

Fonti:
  • Mrowicka M, Mrowicki J, Kucharska E et al. Lutein and Zeaxanthin and Their Roles in Age-Related Macular Degeneration — Neurodegenerative Disease. Nutrients 2022, 14(4), 827; https://doi.org/10.3390/nu14040827