La situazione è stata documentata mediante l'analisi di un questionario dell'Osservatorio sulle Eccedenze, sui Recuperi e sugli Sprechi Alimentari (OERSA).

Dall'analisi del campione – costituito da 2900 soggetti distribuiti su tutto il territorio nazionale – si evince che durante il periodo di quarantena è aumentato il consumo di alcuni alimenti cardine della dieta mediterranea, come frutta, verdura, legumi e olio extravergine di oliva. D'altra parte, emerge anche un incremento importante (+44,5%) del consumo di dolci e di vino (+16%).

Gli italiani affermano anche di aver acquisito abitudini alimentari più sane (+24%) e di aver implementato comportamenti ecosostenibili come una maggiore attenzione per la raccolta differenziata e la conservazione dei cibi non consumati.

Complice la sedentarietà forzata, purtroppo si registra un incremento di peso per il 44% degli intervistati, molti dei quali (+37%) esprimono la volontà di mettersi a dieta.

Il dettaglio dei risultati del questionario in un'interessante infografica.

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