La vitamina D fa bene al cuore ed esiste una correlazione tra i livelli di vitamina D e la capacità cardiorespiratoria (fitness cardiorespiratorio - CRF) durante l'esercizio fisico. Lo dimostrano i risultati di uno studio condotto dalla Virginia Commonwealth University di Richmond negli Stati Uniti.

vitamina D fa bene al cuore e migliora il fitness cardiorespiratorio
La vitamina D fa bene al cuore: migliora il fitness cardiorespiratorio e riduce il rischio cardiovascolare, secondo lo studio pubblicato da European Journal of Preventive Cardiology

Il fitness cardiorespiratorio (CRF) si riferisce alla capacità dei sistemi circolatorio e respiratorio di fornire ossigeno ai muscoli scheletrici durante l'attività fisica prolungata e si misura con il consumo massimo di ossigeno (VO2 max) durante l'esercizio fisico. Migliore è il CRF e quindi la capacità di ossigenare la muscolatura scheletrica e migliore è l'outcome sulla mortalità per tutte le cause, tanto che l'American Heart Association, nel 2016, ha deciso di considerare il CRF come un fattore predittivo del rischio cardiovascolare e pertanto ne raccomanda la valutazione nella pratica clinica di routine per i pazienti ad altro rischio.

L'American Heart Association raccomanda la valutazione il fitness cardiorespiratorio (CRF) nella valutazione clinica di routine dei pazienti a rischio cardiovascolare

Lo studio

Lo studio condotto dai ricercatori della Virginia Commonwealth University e pubblicato dallo European Journal of Preventive Cardiology (la rivista della società scientifica europea di cardiologia ESC) si è proposto di valutare la correlazione tra livelli sierici di vitamina D e CRF in un campione rappresentativo statunitense di razza caucasiva, selezionati dal database del National Health and Nutrition Examination Survey - NHANES).

Dei 1995 soggetti selezionati per lo studio (45,2% donne, 49,1% uomini; età tra i 25 e i 42 anni) il 13% soffriva di ipertensione e il 4% di diabete. Dal punto di vista dei parametri biochimici e antropometrici, i soggetti avevano livelli medi di vitamina D pari a 58 ± 5,3 nmol/L, BMI medio era di 27,2± 5,7 Kg/m2, livelli medi di colesterolo totale pari a 192,6 ± 39,8 mg/dl e un consumo massimo di ossigeno VOX pari a 40,1 ± 9,7 mL/kg/min.

Risultati

Per l'analisi dei dati i soggetti sono stati divisi in quartili. Dai risultati è emerso che i soggetti del quartile più alto di vitamina avevano una capacità cardiorespiratoria (CRF) significativamente più alta rispetto a quelli del quartile più basso con una differenza di ben 4,3 mL/kg/min (p < 0,001). In particolare, si è osservato un aumento significativo del VO2 massimo ad ogni aumento di 10 nmol/L di vitamina D. La correlazione tra livelli di vitamina D e capacità cardiorespiratorio è risultata indipendente da età, sesso, BMI, ipertensione, diabete, colesterolo totale, emoglobina e anche funzionalità renale (GFR).

Cosa c'entra la vitamina D con la capacità cardiorespiratoria?

Secondo gli autori dello studio la correlazione tra livelli di vitamina D e capacità cardiorespiratoria CRF è sostenuta da diverse evidenze:

  1. approssimativamente il 3% dei geni sono direttamente o indirettamente influenzati dalla vitamina D i cui recettori sono espressi da numerosi tipi di cellule, inclusi i miociti.
  2. la vitamina D può influenzare i miociti stimolando la sintesi proteica e il trasporto di calcio e fosforo.
  3. la vitamina D può migliorare la capacità aerobica, aumentando il numero delle fibre muscolari fast-twitch IIa e riducendo le fibre fast-twitch di tipo IIb. Le fibre muscolari fast-twitch sono bianche e a rapida contrazione.
  4. in uno studio su modello animale di topo, il deficit di vitamina D è risultato associato a una riduzione della contrattilità del miocardio e della portata cardiaca e a un aumento della frequenza cardiaca (segni tipici di insufficienza cardiaca).
  5. Il Framingham offspring study ha dimostrato un minor rischio di eventi cardiovascolari nei soggetti con livelli di vitamina D superiori a 38 nmol/L rispetto a quelli con livelli inferiori a 25 nmol/L.

Quindi possiamo dire che la vitamina D fa bene al cuore?

«I nostri dati hanno evidenziato una forte correlazione tra livelli di vitamina D e capacità cardiorespiratoria durante l'esercizio fisico che lascia ipotizzare importanti implicazioni in termini di prevenzione cardiovascolare. Tuttavia sono necessari ulteriori studi di conferma», ha concluso Amr Marawan, primo autore dello studio.