Una dieta in gravidanza inappropriata, caratterizzata dall’assunzione di cibi altamente processati, in particolare in donne sottopeso, è un fattore chiave nel basso peso alla nascita. Questo studio fa un confronto dei pesi dei bimbi alla nascita tra modelli dietetici sani e diete caratterizzate dall’assunzione di cibi molto processati, concentrandosi sulle donne di età materna avanzata, ma non solo.

“Mangia, mangia, ora devi mangiare per due” è la tipica frase che ogni donna si è sentita dire durante i mesi di gravidanza, almeno da parte delle parenti più anziane. Questa convinzione, molto diffusa nelle culture contadine del nostro Paese, è stata ampiamente contraddetta dalla scienza della nutrizione. Quest’ultima, nel corso degli anni, ha messo in evidenza il ruolo di una sana alimentazione nel favorire lo sviluppo fisiologico del feto.

L'assunzione di cibi “spazzatura” aumenta, infatti, l'infiammazione sistemica della donna, con ripercussioni anche sul feto. D'altronde, pure un aumento di peso insufficiente può incidere negativamente sul nascituro, soprattutto sul suo aumento ponderale. Sotto la lente di ingrandimento dei ricercatori anche l'impatto che la nutrizione della donna in gestazione può avere sul microbiota del nascituro e sulla sua evoluzione.

Quale alimentazione per la donna in gravidanza?

Le indicazioni suggeriscono di evitare cibi raffinati, troppo grassi e ricchi in zuccheri e sale per scegliere, invece, alimenti freschi, integrali e di stagione.

Nuove conferme arrivano da uno studio pubblicato su Nutrients da un team di ricerca della National Taipei University of Nursing and Health Sciences e dal MacKay Memorial Hospital di New Taipei City, a Taiwan. Gli autori mettono a confronto gli effetti dell'alimentazione sul peso del neonato a termine in due gruppi di madri, quelle maggiori e quelle più giovani di 35 anni. In Asia, come nei Paesi Occidentali, l'età del primo parto si è notevolmente alzata nel corso degli anni, il che richiede di concentrarsi in particolare su questo gruppo di donne per capire se abbiano bisogno di una maggiore assistenza. In tutto sono 327 le donne incluse nello studio: 176 nel gruppo “età avanzata” e 151 nell'altro. Ognuna di queste donne ha risposto a un "Food Frequency Questionnaire", semplificato per ridurre i rischi di bias, relativo alle proprie abitudini alimentari prima e durante la gravidanza. Quindici le categorie alimentari indagate: riso/noodles; pane/pasta/cereali; uova; carne; frutti di mare e pesce; verdure; verdure in salamoia; snacks/torte/biscotti; bibite/fritti/fast food.

Caratteristiche sociali e alimenti altamente processati incidono sul peso del bambino

La maggior parte delle donne coinvolte ha seguito una dieta sana (81%): in particolare, le donne di età superiore ai 35 anni, forse anche perché impiegate stabilmente, seguono una dieta sana. Lo studio evidenzia altre caratteristiche sociali che si associano a una dieta migliore: il livello d’istruzione è importante, così come anche le disponibilità economiche. Un altro risultato di questo lavoro conferma che un modello dietetico molto processato si associa, nelle donne asiatiche, con un aumento ponderale insufficiente durante la gravidanza, rispetto a una dieta sana, il che incide negativamente anche sul peso alla nascita del bambino. Da porre l’accento sul fatto che Taiwan è, tra i Paesi asiatici, uno di quelli dove il sottopeso alla nascita è più diffuso, da cui l'interesse per questo genere di ricerca. Lo studio conferma, infine, che i fattori che possono influenzare negativamente il peso del feto sono proprio un aumento ponderale insufficiente e l'essere sottopeso prima della gravidanza. E ciò vale per le donne di tutte le età.

Si conferma ancora una volta, quindi, l'importanza di seguire anche in gravidanza una dieta sana, varia, contenente i nutrienti necessari per sostenere al meglio un periodo della vita della donna che induce molti cambiamenti nel corpo.

Studio: Chen, T.-L.; Cheng, S.-F.; Gau, M.-L.; Lin, L.-L. Processed Dietary Patterns during Pregnancy Are Associated with Low Birth Weight at Term among Women of Advanced and Non-Advanced Age. Nutrients 2022, 14, 3429.

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