L-arginina integrata a terapia standard avrebbe dimostrato efficacia in pazienti Covid-19, gravi, ricoverati n unità sub-intensiva, riducendo più rapidamente il tempo di assistenza respiratoria e i giorni di ospedalizzazione. Sono i risultati di uno studio congiunto tra l'Università Federico II e l'Ospedale Cotugno di Napoli e l'Albert Einstein University di New York (US), pubblicato su EclinicalMedicine (1), testata di libero accesso di The Lancet, e registrato sulla piattaforma internazionale ClinicaTrials.gov.

Vi sarebbe ad oggi dimostrazione che le forme gravi di Covid-19 siano indotte da una disfunzione endoteliale di base e che questa, come ha fatto osservare una pubblicazione uscita di recente su Clinical Care (2), valutata al momento dell’ospedalizzazione possa essere predittiva di possibili eventi cerebrovascolari. Partendo da questo assunto, un gruppo di ricercatori italiani e americani ha avviato uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato verso placebo, arruolando 100 pazienti Covid-19 ricoverati in sub-intensiva, con lo scopo di indagare possibili soluzioni terapeutiche per migliorare esiti e decorso della malattia.

Suddivisi in due gruppi, una parte di pazienti ha ricevuto terapia standard e una parte lo stesso trattamento integrato da L-arginina somministrata per via orale ad alte dosi, 1,66g due volte al girono. «L'arginina - ha spiegato Gaetano Santulli, professore di Cardiologia e ricercatore presso l'Albert Einsten University di New York, fra gli autori dello studio - è un precursore essenziale per la sintesi di ossido nitrico, attraverso l'enzima eNOS, il quale svolge funzioni essenziali nell'endotelio, prima tra tutte la vasodilatazione, quindi una modulazione del tono vascolare».

I risultati dello studio

Sensibili benefici sono stati osservati in pazienti sottoposti a trattamento integrato con L-arginina orale in terapia standard, rispetto a coloro trattati con terapia convenzionale. Benefici clinici che si sono tradotti nel 60% dei pazienti ricoverati in sub intensiva in un più rapido abbandono dell’assistenza respiratoria e in una marcata riduzione dei giorni di ospedalizzazione (p>0.0001). A seguito dei risultati di efficacia ottenuti presso l’Ospedale Cotugno, il primo nosocomio italiano a trattare con regime integrato pazienti ricoverati per patologia da COVID-19, altre strutture hanno adottato la medesima soluzione terapeutica raggiungendo medesimi benefici in termini di risposta terapeutica.

Fonti:

  1. Fiorentino G, Coppola A, Izzo R et al. Effects of adding L-arginine orally to standard therapy in patients with COVID-19: A randomized, double-blind, placebo-controlled, parallel-group trial. Results of the first interim analysis, Vol. 40, 101125, October 01, 2021. EClinicalMedicine (2021), https://doi.org/10.1016/j. eclinm.2021.101125 https://www.thelancet.com/journals/eclinm/article/PIIS2589-5370(21)00405-3/fulltext
  2. Gambardella J, Coppola A, Izzo R et al. Effects of adding L-arginine orally to standard therapy in patients with COVID-19: A randomized, double-blind, placebo-controlled, parallel-group trial. Results of the first interim analysis. Critical Care, Vol. 25, Article number:306 (2021)