Integratori a base di acido folico e zinco sono stati a lungo promossi come alleati per contrastare l'infertilità maschile: uno studio condotto dai ricercatori dell'Università dello Utah sembra smentire tale associazione, non avendo rilevato alcun miglioramento nei tassi di gravidanza, nella conta degli spermatozoi e/o nella loro motilità.

Già in precedenza erano state svolte ricerche relative all'effettiva efficacia di tali prodotti nutraceutici sulla qualità dello sperma, i cui risultati, tuttavia, erano stati inconcludenti: "questo, invece, sembra essere il primo studio sull'argomento a fornire dati attendibili sul fatto che questi integratori non incrementino il tasso di natalità o migliorino la funzionalità spermatica", afferma il dottor James M. Hotaling, co-autore dello studio.

Lo studio clinico randomizzato ha preso in esame 2.370 coppie che pianificavano di sottoporsi a trattamenti per l'infertilità in alcune città americane. Ai soggetti maschili è stata assegnata randomicamente l'assunzione quotidiana di un placebo oppure di un integratore contenente 5 mg di acido folico e 30 mg di zinco per un periodo di 6 mesi. Gli uomini dei due gruppi avevano valori simili per quanto riguarda mobilità, conta spermatica e morfologia degli spermatozoi. Alle donne, invece, è stato chiesto di compilare dei questionari fino a 18 mesi dopo l'inizio dello studio, al fine di poter valutare l'esito delle eventuali gravidanze.

Al termine della sperimentazione, i risultati dei due gruppi non si sono rivelati molto diversi: nel gruppo placebo si sono registrati 416 nati vivi, rispetto ai 404 del gruppo che aveva assunto l'integratore (35% vs 34%). Nel secondo gruppo, tuttavia, si è riscontrata una maggiore frammentazione del DNA degli spermatozoi, fenomeno che contribuisce all'infertilità maschile. I soggetti che avevano assunto integratori, inoltre, hanno riferito di episodi di dolore addominale, nausea, vomito in misura maggiore rispetto al gruppo placebo.

In conclusione, lo studio non ha rilevato alcuna associazione tra integratori a base di zinco e acido folico e miglioramento dell'infertilità, registrando invece la manifestazione di diversi effetti collaterali.

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