Consumare cioccolato fondente con almeno il 45% di pasta di cacao, fa bene: all’umore, alla salute cardiovascolare e metabolica, persino alla memoria. Il dato era già noto e oggi arriva una ulteriore conferma sui benefici del cacao.

Secondo studi americani condotti dalla divisione di Medicina preventiva del Brigham and Women's Hospital, e pubblicati sull’American Journal of Clinical Nutrition, la somministrazione di un integratore a base di flavanoli di cacao e di un multivitaminico potrebbe agire in maniera proattiva e protettiva, favorendo la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari. Nessun impatto si registrerebbe, invece, per la patologia oncologica, altro endpoint indagato dagli studi.

Le premesse dello studio

È noto che tumori e disturbi dell’apparato cardiovascolare crescano in funzione dell’età con previsioni in costante ascesa in relazione all’allungamento della vita media e alla capacità della medicina di cronicizzare diverse patologie, anche oncologiche. Su questo quesito, in mancanza di dati di letteratura a supporto soprattutto di eventi clinici di carattere vascolare, ha voluto indagare un gruppo di ricercatori americani avviando il COcoa Supplement and Multivitamin Outcomes Study (COSMOS).

Si tratta di uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo che ha arruolato, tra il 2015 e dicembre 2020, 21.442 adulti statunitensi (12.666 donne di età ≥65 anni e 8776 uomini di età ≥60 anni), che non mostravano all’ingresso malattie cardiovascolari maggiori né recenti diagnosi di cancro con l’intento di valutare l’impatto preventivo/protettivo di una integrazione di estratto di cacao e multivitaminici per le citate condizioni cliniche.

I risultati dello studio: ambito cardiovascolare

I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere un integratore di estratto di cacao [500 mg di flavanoli/die, inclusi 80 mg (–)-epicatechina] o placebo. L'outcome primario era rappresentato da un composito di eventi cardiovascolari totali, inclusi infarto del miocardio (IM), ictus, rivascolarizzazione coronarica, morte cardiovascolare, malattia dell'arteria carotidea, chirurgia dell'arteria periferica e angina instabile.

Nel corso del follow-up mediano di 3,6 anni, si sono registrati in 410 partecipanti in terapia con estratto di cacao e in 456 in placebo, eventi cardiovascolari totali (HR: 0,90; IC 95%: 0,78, 1,02; P = 0,11). Per gli endpoint secondari, gli HR sono stati 0,73 (IC 95%: 0,54, 0,98) per morte per CVD, 0,87 (IC 95%: 0,66, 1,16) per IM, 0,91 (IC 95%: 0,70, 1,17) per ictus, 0,95 (95% CI: 0,77, 1,17) per rivascolarizzazione coronarica, neutro per altri endpoint cardiovascolari individuali e 0,89 (IC 95%: 0,77, 1,03) per morte per tutte le cause.

È stato dunque possibile osservare, nell’arco dei 5 anni, che la supplementazione di estratto di cacao ha ridotto del 27%, la morte per CVD, ma non gli eventi cardiovascolari totali tra gli anziani. Ulteriori studi clinici potranno dare risposta sulla potenzialità dell'estratto di cacao anche nel ridurre gli eventi cardiovascolari clinici.

I risultati dello studio: ambito oncologico

Un secondo studio condotto sulla stessa popolazione e con le stesse modalità controllato-placebo, ha voluto invece valutare l’influenza derivante dalla somministrazione quotidiana di integratori multivitaminici-multiminerali (MVM) sull’insorgenza di forme di cancro invasivo, escluso il tumore della pelle non melanomatosi, in soggetti anziani (endpoint primario). Gli endpoint secondari includevano i principali tumori sito-specifici, CVD totale, mortalità per tutte le cause e rischio totale di cancro tra quelli con storia di malattia al baseline.

l follow-up mediano di 3,6 anni, si sono verificate forme di tumore invasivo in 518 partecipanti del gruppo MVM e 535 nel gruppo placebo (HR: 0,97; IC 95%: 0,86, 1,09; P = 0,57). Nello specifico, non si sono osservati effetti significativi sul tumore del seno (HR: 1,06; IC 95%: 0,79, 1,42) e del colon-retto (HR: 1,30; IC 95%: 0,80, 2,12), mentre sembrerebbe possibile ipotizzare un’azione protettiva verso il cancro del polmone (HR: 0,62; IC 95%: 0,42, 0,92). Riguardo alle CVD composite sono state osservate in 429 partecipanti del gruppo MVM e in 437 del gruppo placebo (HR: 0,98; IC 95%: 0,86, 1,12). L'uso di MVM non ha influenzato significativamente la mortalità per tutte le cause (HR: 0,93; IC 95%: 0,81, 1,08).

Dunque, la supplementazione giornaliera di MVM, rispetto al placebo, non sembra impattare positivamente sull'incidenza di cancro totale tra uomini e donne in età e per stabilire ulteriori altri esiti su malattie dell’invecchiamento sarà necessario avviare studi di approfondimento. «Benché siano meritevoli di ulteriori indagini, i dati raccolti - concludono i ricercatori – suggerirebbero che l’assunzione di una dieta sana ed equilibrata, ricca di fonti alimentari naturali di flavanoli possa rappresentare una strategia protettiva/preventiva contro le patologie più tipiche della terza-quarta età».

Fonti

  • Sesso DH, Manson JAE, Aragaki Ak et al. "Effect of cocoa flavanol supplementation for the prevention of cardiovascular disease events: the COcoa Supplement and Multivitamin Outcomes Study (COSMOS) randomized clinical trial". American Journal of Clinical Nutrition 2022. http://doi.org/10.1093/ajcn/nqac055
  • Sesso DH, Rist PM, Aragaki AK et al. 2Multivitamins in the prevention of cancer and cardiovascular disease: the COcoa Supplement and Multivitamin Outcomes Study (COSMOS) randomized clinical trial". American Journal of Clinical Nutrition 2022. http://doi.org/10.1093/ajcn/nqac056