Attenti, responsabili e informati. Sono gli aggettivi che ben descrivono i comportamenti degli europei, italiani compresi, verso l’uso e i consumi degli integratori, a cui non “sfugge” la lettura dell’etichetta. Almeno a 8 consumatori su 10: lo attesta un’ampia indagine condotta da Ipsos commissionata dall’Associazione europea Food Supplements Europe (FSE) di cui Integratori & Salute fa parte.
La survey
Si sa che anche i prodotti a base naturale, come ad esempio gli integratori alimentari, non vanno mai consumati alla leggera. Gli europei sembrano avere colto il messaggio, almeno stando ai dati di una indagine che ha coinvolto ben 13.200 adulti in 14 Paesi dell'Unione Europea.
Dalla survey si evince, innanzitutto, che gli integratori alimentari sono una abitudine in questa popolazione selezionata, campione rappresentativo di un trend comune. Infatti, l’88% degli intervistati ha dichiarato di aver fatto ricorso e uso di almeno un integratore alimentare nel corso della vita, addirittura per il 93% negli ultimi 12 mesi.
Li consumano, inoltre, in modo oculato, quanto meno passando prima dalla lettura dell’etichetta, interpretata con la giusta consapevolezza in relazione a contenuto e uso. Ben l'85% di coloro che hanno assunto integratori afferma, infatti, di seguire le istruzioni fornite dal produttore sulla confezione, come anche, nell’82% dei casi, di attenersi alla dose e alla frequenza d'uso raccomandate dall’etichetta.
Livello di comprensione
La popolazione intervistata giudica, in generale, i contenuti dell’etichetta facilmente fruibili. Il 69%, pari a più di due terzi del campione, ritiene le informazioni comprensibili, dunque ben spendibili nel loro quotidiano, secondo necessità. Tanto più che il 72%, quasi tre quarti, ritiene gli integratori sicuri, anche in termini di qualità. Sono buone notizia anche in relazione all’opinione comune che gli integratori vengano utilizzati ina maniera inappropriata, ovvero intenzionalmente o inavvertitamente: «La ricerca Ipsos – conclude Martina Simova, presidente di Fse - dimostra che tali preoccupazioni sono ingiustificate: i consumatori di integratori risultano essere prevalentemente responsabili e attenti nel loro uso».
