Secondo le più recenti indagini di mercato (leggi l'indagine Eurisko qui) i principali consumatori di integratori (40%) del mercato sono donne di età compresa tra i 30 e 50 anni, particolarmente attente al benessere e  alla cura di sè. Eppure, si sta facendo largo un nuovo target, quello dei Millennials, ovvero i giovani che hanno un'età compresa tra i 15 e i 30 anni. Sono interessati al cibo sano, alla salute e alle tematiche green e propri per le loro caratteristiche e abitudini di acquisto costituiscono un target interessante per il mercato degli integratori alimentari (leggi qui le abitudini di acquisto dei Millennials).

Come usano gli integratori gli studenti italiani. Studio condotto da Sirico

Come usano gli integratori i Millennials?

A questa domanda ha cercato di rispondere lo studio condotto da Felice Sirico, dell'Università Federico II di Napoli e pubblicato su PLOS.

Lo studio si è proposto di valutare, attraverso un questionario, le conoscenze e le abitudini di utilizzo degli integratori alimentari tra gli studenti delle scuole superiori e dell’Università Federico II di Napoli. Al questionario hanno risposto in modo volontario 770 giovani, tre quarti dei quali universitari.

Più di 3 studenti su 10 assumono integratori

La quasi totalità degli intervistati ha dichiarato di sapere cos’è un integratore alimentare, (solo il 5% ha ammesso di non essere informato) e tra chi li assume (il 34,7% ha ammesso di assumerli o di averli assunti in passato) l’utilizzo è praticamente quotidiano.

Il 41% assume integratori una volta al giorno, il 36% da 1 a 6 volte alla settimana, mentre il 2% li assume due volte al giorno.

La conoscenza e il ricorso agli integratori risulta direttamente correlato al grado di istruzione, essendo più diffusi tra gli Universitari, in particolare quelli iscritti a facoltà scientifico-sanitarie.

Multivitaminici gli integratori più diffusi

Per quanto riguarda il tipo di integratori, i multivitaminici sono gli integratori più conosciuti e utilizzati, mentre quelli per la perdita di peso risultano essere i meno popolari (guarda la figura tratta dallo studio). Il 68% degli users ha dichiarato di assumere o aver assunto più di un tipo di integratori.

I multivitaminici sono gli integratori alimentari preferiti dai giovani (fonte studio condotto dal Dott Sirico-PLOS)
I multivitaminici sono gli integratori alimentari preferiti dai giovani (fonte studio condotto dal Dott Sirico-PLOS)

Medico prima figura di riferimento, seguita dal coach

Il medico è la figura di riferimento del consiglio degli integratori alimentari per i giovani (fonte studio condotto da dott. Sirico-PLOS)
Il medico è la figura di riferimento del consiglio degli integratori alimentari per i giovani (fonte studio condotto da dott. Sirico-PLOS)

Il medico risulta essere la principale figura di riferimento per l’assunzione degli integratori alimenti per quasi li 50% degli studenti che ha dichiarato di assumere integratori. E’ interessante osservare che la seconda persona più influente per i ragazzi è l’allenatore sportivo, seguita a distanza e a pari merito da amici, colleghi o anche da internet.

Da sottolineare che l’ultimo posto è occupato dal farmacista. Un risultato nettamente differente rispetto agli studi condotti sugli adulti, che per il consiglio si affidano innanzitutto al farmacista

Sport e integratori

L’uso degli integratori non è risultato esclusivo tra gli sportivi, benchè leggermente più diffuso. Secondo i dati dello studio, il 53,5% degli studenti utilizzatori di integratori faceva attività sportiva regolare, con una media di 1,7 sessioni di 45 minuti a settimana. L’uso di integratori è risultato più alto tra coloro che praticavano discipline individuali rispetto agli sport di squadra.

Conoscenza limitata. Serve formazione e informazione

Le conoscenze degli studenti intervistati sugli integratori alimentari sono risultate decisamente limitate tanto che quasi nessuno ha considerato il ricorso a complessi multivitaminici come una necessità per colmare eventuali carenze di nutrienti. Piuttosto, lo scopo principale era quello di aumentare la performance mentale e cognitiva o lo stato di benessere in generale. In molti casi i giovani intervistati hanno dichiarato di essere convinti che gli integratori assunti potessero prevenire le malattie, evidenziando una differenza significativa tra le motivazioni basate sulle evidenze e quelle personali.

I risultati dello studio mettono alla luce il bisogno di informazione e formazione, nonché di regolamentazione della comunicazione, sugli integratori alimentari da parte di tutte le persone coinvolte nella loro dispensazione, compresi i professionisti della salute”, ha concluso Sirico.