Artrite reumatoide. Benefici della curcumina altamente biodisponibile

Uno studio ha evidenziato che i pazienti trattati con curcuma riportano cambiamenti statisticamente significativi nei sintomi clinici dell'artrite reumatoide.

6612

L'artrite reumatoide è una malattia infiammatoria sistemica cronica e autoimmune che richiede l’assunzione, a lungo termine, di farmaci che presentano diversi potenziali effetti collaterali.
Da secoli la medicina ayurvedica tratta le condizioni infiammatorie con i curcuminoidi.

Curcumina
I pazienti trattati con curcuma riportano cambiamenti statisticamente significativi nei sintomi clinici dell'artrite reumatoide.

Gli autori di questo studio hanno valutato una nuova formula con curcumina altamente biodisponibile in una matrice di curcuma (Acumin; completamente naturale) nel miglioramento dei sintomi clinici dell’artrite reumatoide.

Si è trattato di uno studio clinico a tre gruppi paralleli, randomizzato, in doppio cieco e controllato verso placebo. Lo studio si è posto l’obiettivo di valutare e comparare l'efficacia di due diverse dosi di curcumina, verso trattamento placebo, in pazienti con artrite reumatoide.
Allo studio hanno partecipato 36 pazienti, dodici per gruppo; i pazienti hanno assunto 250 o 500 mg di prodotto attivo, o placebo, due volte al giorno per 90 giorni.
Le condizioni dei pazienti sono state monitorate usando lo strumento di valutazione ACR (American College of Rheumatology), una scala analogica visiva (SAV), i livelli di proteina C-reattiva (CRP), il punteggio sull’attività della malattia DAS28 (Disease Activity Score 28), la velocità di eritrosedimentazione (ESR) e il fattore reumatoide (RF).

Dalla sperimentazione è emerso che i pazienti trattati con curcuma, sia dosaggi minori che maggiori, hanno riportato cambiamenti statisticamente significativi nei sintomi clinici. Nei gruppi con curcumina DAS28 ha subito cambiamenti (verso basale) del 52,55% e del 66%, rispettivamente in pazienti con 250 e 500 mg di prodotto attivo (p<0,001), mentre non ha subito cambiamenti con placebo (p=0,046). I punteggi SAV hanno evidenziato cambiamenti analoghi con modificazioni del 62%, 72% e 3,4%, rispettivamente per 250, 500 mg di prodotto attivo e placebo.

Questi cambiamenti sul piano clinico sono stati confermati da cambiamenti significativi di ESR, CPR e RF (p<0,001), questo sia verso basale che verso trattamento placebo.
I risultati indicano che questo trattamento a base di curcumina in matrice di curcuma agisce come un analgesico e come agente anti-infiammatorio nella gestione dell’artrite reumatoide; questo a un dosaggio di soli 250 mg due volte al giorno, come evidenziato dai miglioramenti di VES, CRP, VAS, RF, DAS28 e ACR verso al placebo.
Entrambe le dosi del prodotto in studio sono state ben tollerate e non sono stati registrati effetti collaterali.
Si tratta di uno studio di piccole dimensioni che ha solo carattere indicativo; i risultati suggeriscono di indagare ulteriormente gli effetti delle formulazioni con curcumina altamente biodisponibile nell’artrite reumatoide.

Ricerca realizzata da associati a vari istituti, fra questi: Department of Biosciences and Bioengineering, Indian Institute of Technology Guwahati, Guwahati, India.

Amalraj A, Varma K, Jacob J, Divya C, Kunnumakkara AB, Stohs SJ, Gopi S. A Novel Highly Bioavailable Curcumin Formulation Improves Symptoms and Diagnostic Indicators in Rheumatoid Arthritis Patients: A Randomized, Double-Blind, Placebo-Controlled, Two-Dose, Three-Arm, and Parallel-Group Study. J Med Food. 2017 Oct;20(10):1022-1030.

Articoli correlati

Studio sulla curcumina nel dolore osteomuscolare

Epcidina e curcumina: potenzialità terapeutiche nelle anemie infiammatorie

Effetto della curcumina sull’apoptosi degli osteoblasti

Tetraidrocurcumina e curcumina nel carcinoma epatocellulare

Il punto su curcumina e HDL

La curcumina associata a donepezil può migliorare la funzione cognitiva